F.A.Q.

Bisogna fare delle distinzioni.

• Livello legislativo: secondo quanto prescritto dal D.lgs. 81/08 negli apparecchi di sollevamento c’è l’obbligo della verifica funi e/o catene almeno trimestrale.
• Livello costruttore: ai fini della certificazione di conformità (CE) il costruttore secondo la direttiva macchine è obbligato a redigere il manuale uso & manutenzione. In tale manuale sono riportate le prescrizioni e/o indicazioni manutentive e la loro periodicità.
  Normalmente il costruttore tara le periodicità manutentive in base ad un utilizzo medio della macchina. E’ molto importante comprendere che se sottopongo la macchina a cicli di lavoro intensi e frequenti dovrò implementare i controlli e/o le ispezioni manutentive.

Le attività di manutenzione programmata, ispezione e verifica degli apparecchi di sollevamento vengono svolti dai nostri tecnici con metodi visivi e attraverso misurazioni con appositi strumenti.
Nel caso in cui venissero rilevate delle problematiche strutturali possiamo effettuare approfondimenti attraverso metodi di prove non distruttive a mezzo dei nostri tecnici specializzati e con strumenti specifici.

Si, qualsiasi marca e tipo di apparecchio di sollevamento di tipo fisso.

Si, ci occupiamo anche della verifica, manutenzione e certificazione delle vie di corsa.

Non solo è importante ma è strategico in quanto solo con la disponibilità del ricambio avrete la certezza di fermi macchina ridotti quasi a zero.

Normalmente i contratti riportano la tempistica standard di 24/48 h. In caso di esigenza specifica abbiamo contratti con tempi di interventi di 1 ora. Tutti i contratti sono personalizzabili sulla specifica esigenza del cliente.

Si, è necessario effettuare una ispezione supplementare detta anche decennale e/o ventennale in cui possiamo certificare lo stato della macchina e dare un parere di vita residua.

Le attività di revamping o retrofitting sono a volte impropriamente utilizzate nel nostro settore per indicare quella serie di attività volte a migliorare un apparecchio di sollevamento.
L’attività per eccellenza di questa tipologia è la sostituzione dei vecchi armadi elettrici con nuovi armadi dotati di tecnologia e sicurezze che migliorano la resa e l’utilizzo della macchina.

Si, possiamo certificare qualsiasi tipologia di sottogancio.

E’ possibile ricertificare il prodotto se economicamente ne vale la pena, altrimenti sarà necessario sostituirlo.

Tutti gli apparecchi di sollevamento di tipo fisso (gru a ponte, gru a bandiera ecc.) non azionati a mano e con portata superiore a 200 kg.

Devo effettuare denuncia su apposito modello alla sede INAIL competente (per l’Umbria è la sede INAIL di Terni).

Per tutte le macchine immesse nel mercato italiano prima del Settembre 1996 sarà necessario avere la documentazione tecnica specifica rilasciata dal costruttore ed il libretto ENPI o ISPESL.
Per tutte le macchine immesse dopo tale data sarà necessario avere il certificato di conformità CE; il manuale di uso e manutenzione ed il registro di controllo dell’apparecchio di sollevamento.

Posso ristamparne uno nuovo e tenere il vecchio ed il nuovo insieme o aggiungere nuove pagine al vecchio.

Non ci vuole una abilitazione specifica come per le piattaforme ma è obbligatorio avere fatto un corso di formazione, informazione ed addestramento come previsto dal D.Lgs. 81/08.

Si, possiamo fornire gru a ponte certificate secondo la direttiva ATEX in grado di operare in ambienti esplosivi.

Il paranco è un sistema di sollevamento estremamente ingegnerizzato, normalmente prodotto in serie utilizzato per sollevamenti fino ad una certa portata (max 10-12 ton).
Il paranco ha normalmente un prezzo inferiore, si caratterizza per minori performance e anche minori attività manutentive. L’argano è un sistema di sollevamento utilizzato per grandi portate, il suo costo è più elevato ma è in genere una macchina estremamente affidabile e performante.